"GENETICA ED EPIGENETICA DELLA LONGEVITÁ”

L’Accademia di Medicina e l’Accademia delle Scienze di Torino con il supporto della Bioindustry Park di Colleretto Giacosa presentano il  terzo incontro del ciclo di conferenze dal titolo: “Longevità e senescenza: come invecchiare in salute”, che si svolgerà lunedì 26 ottobre alle ore 16 presso la Sala dei Mappamondi del Palazzo dell’Accademia delle Scienze, in via Accademia delle Scienze 6 (www.accademiadellescienze.it/home) .  

 



Introduce Alessandro Bargoni, professore di Storia della Medicina e Bibliotecario per l’Accademia di Medicina. Interviene Alberto Piazza, socio di entrambe le Accademie, professore di Genetica umana.

L’argomento del terzo incontro sarà: “Genetica ed epigenetica della longevità . 

Sono numerose le teorie formulate dagli scienziati per tentare di spiegare il perché si invecchia e il come mai alcuni individui invecchiano più lentamente e meglio di altri. 

Lo scopo della conferenza sarà quello di trattare alcune ipotesi che sottolineino la rilevanza e la pertinenza di alcuni meccanismi genetici, nei processi che hanno luogo durante l’invecchiamento.  

E’ solo frutto del “caso?”, o come ha dichiarato il prof. Piazza, in una recente intervista all’inserto del Corriere della Sera, “7”: “i profili genetici umani  sono tanti quanti gli individui e ognuno si costruisce il proprio futuro”. Che equivarrebbe ad affermare che l’invecchiamento rappresenti la fase finale di un programma di sviluppo predeterminato, cioè scritto nei nostri geni fin dalla nascita.

L' invecchiamento rappresenta la fase finale di un programma di sviluppo predeterminato, scritto nei nostri geni fin dalla nascita.

Oggi le osservazioni a livello cellulare ipotizzano che esista una rete di segnali che modulino l’espressione dei geni, pur non alterandone la sequenza (il codice genetico). In questo modo i geni che sono sotto il controllo di questa rete, possono essere accesi (attivati) o spenti (disattivati) in risposta a stimoli esterni, provenienti dall’ambiente.

L’insieme delle interazioni che, hanno come fine ultimo, la regolazione genica prende il nome di “epigenetica”.

L'insieme dei segnali che agiscono modulando l'espressione genica senza alterarne la sequenza costituisce l'epigenetica.

E’ giusto, dunque, concludere che, con una certa approssimazione, la lunghezza della vita umana dipenda in parte dal nostro patrimonio genetico, e in parte dal complesso sistema di interazione tra stimoli ambientali e fattori intracellulari, che è responsabile dell’attivazione funzionale dei geni, coinvolti nel processo di invecchiamento cellulare?

Di questo ed altro ancora si parlerà durante la conferenza: “Genetica ed epigenetica della longevità” che sarà fruibile anche in  diretta streaming  sul canale youtube dell’Accademia delle Scienze:  www.youtube.com/c/AccademiadelleScienzediTorino 





Foto: 

Andrea Piacquadio da Pexels

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